Il malum e la melagrana
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Il malum e la melagrana

Il malum e la melagrana

Invito all'Arte
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Conosciamo l'amore come dono di Dio e come esperienza determinante della vita

 

Rappresentazione di Persefone
Rappresentazione di Persefone

 

L'amore associato a vita e morte è  una  costante delle mitologie ancestrali ben radicate nelle culture piu’ arcane che hanno concepito una visione  matura della vita a più  livelli. Il frutto è il risultato della pianta conseguito dal lavoro del seme nella terra, ma il frutto  è  anche la determinazione del plurimo che si afferma  dal sezionamento delle due parti in causa. La diade dal numero tre, il Figlio, genera il quattro, e così via. I frutti bonum e malum sono riferitI a contesti diversi e contrapposti.

Il bonum da’ spazio alla fantasia che si concentra  sui sentimenti radicati nell'essere umano. È  il  frutto dell'amore che caratterizza la vita di coppia sul piano dell'esistenza terrena. Il figlio illegittimo, il figlio ottenuto da stupro costellano la letteratura popolare dando spesso risalto all'azione  disobbediente nei confronti di Dio. Il taglio moralistico impregna una letteratura fortemente influenzata dalla Chiesa che sull'ubbidienza ha nei secoli costruito il suo impero.

Accanto a questa definizione  di bonus e malum vi è  un altro concetto che ci riporta all'immaginario archetipico, dell'inconscio trasposto sul piano della coscienza con l'ausilio del Mito. Il Mito è  sacro e questa sacralità è accreditata dalla sua impostazione metastorica  che gli conferisce un valore assoluto. Su questo  piano il discorso  del frutto si complica e ottiene per effetto un consolidamento  della Fede o al contrario un'indagine intellettualistica che ci porta altrove. La riflessione  storicicistica condotta sul Mito non spiega le radici che abitano altrove rispetto all'intelletto e non possono essere portate alla ribalta per via razionale. Il malum, poi corretto in mela è il frutto  proibito alla base della religione  giudaico cristiana. Per l'Ebraismo   esso ha provocato il dualismo e dato luogo alla cultura separatista violante l'accentramento di Dio chiusosi in seguito all'episodio Della caduta nella sua ermetica dimensione.

Persefone. La luce del buio
Persefone. La luce del buio

Il malum, il pomo poi tradotto con mela, lo rintracciamo  nella Mitologia classica. La melagrana è  il frutto che spinge Persefone a legarsi ad Ade per sei mesi all'anno. È pertanto  intrecciato alla cultura  sommersa del mondo degli Inferi che rappresenta l'inconscio inconsapevole, l'immaginario che sfugge alla luce e alla cultura delle religioni. La melagrana  e’ quindi un frutto esoterico oltre che simbolico e indica il molteplice rappresentato nel mondo greco dalla primavera e dalla fioritura (vedi a riguardo Persefone. La luce nel buio di Elda Fossi). È la rappresentazione del mondo  creato  da Dio e a sua volta creatore nella Natura  che abbellisce ed ospita ogni forma di vita nella sua fugacità.

Ippolita Sicoli
Author: Ippolita Sicoli
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

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