Siamo soliti accostare le definizioni di Cristo e Messia indistintamente in riferimento alla figura di Gesù, convinti che abbiano lo stesso significato.

Effettivamente entrambe le parole vengono tradotte con l’italiano “Unto”, pur avendo origine etimologica diversa. Infatti, la prima deriva da radice greca, la seconda da radice ebraica. Sovrapponendole otteniamo un’immagine di Gesù molto più concreta e soprattutto completa. Per quanto infatti i due termini presentino delle analogie, le loro sfumature aprono a nuovi concetti che vanno ben oltre i confini etimologici e ci parlano del significato di unzione associato ad ambiti geografici e culturali diversi, nonché a concezioni maturate in periodi traslati in rapporto alla stessa area territoriale.

Ogni parola emana e accoglie svariati universi, mondi paralleli o che s’ intersecano solleticando l’immaginario individuale che poggia su un substrato immaginifico simbolico ben strutturato ed ereditario. Ogni parola assume svariate sfumature veicolate dal suono della parola stessa e dalle vibrazioni emozionali capace di produrre i n ciascun individuo. Nelle lingue antiche tali aspetti erano molto considerati per il fatto stesso di veicolare il patrimonio preesistente alla cultura di un popolo e di convergerlo verso il futuro. Le parole colmano e definiscono in quanto nutrite di suono e proprio in virtu’ di tale proprietà, acquistano carattere sacro. La sacralità spesso associata a condizioni di staticita’, grazie al suono enucleato con l’enunciazione della parola diviene dinamicita’ capace di traslare gli etimi nelle epoche a venire e di conferire loro sfumature nuove. E’questo il caso del termine ebraico tradotto con Messia che con Samuele, il primo profeta ebreo, contempla l'unzione sacra applicata al re, nello specifico a Davide, che come benedizione avrebbe preservato le discendenze future e altresi’ consolidato il regime teocratico d’Israele. Col profeta Isaia invece, acquisisce un risvolto più sociale divenendo parte integrante della storia di un popolo. Il Messia discendente di Davide, è colui che garantira’ la salvezza del popolo di Dio contestualizzata in eta’ romana. Il forte attacco che il popolo israelita subisce sul piano identitario con la riduzione dello stato ebraico a provincia romana, fa si’ che la figura del Cristo acquisisca una concretezza storica che è giunta fino a noi con l'accostamento della definizione di Unto a quella di Salvatore. Il Messia è colui che apre la strada del futuro e diviene guida del nuovo popolo che attraverso di lui interpreta in una nuova ottica la tradizione passata. È l'eroe rivoluzionario che indossa un linguaggio nuovo per tutti e incomprensibile per chi non si lascia guidare dal cuore. La Terra Promessa travalica i confini biblici per ergersi a non luogo a cui ascendere oltre la fine dei tempi, quando con l’Armageddon avverra’ la resa dei conti e giustizia sara’ fatta trionfando sugli empi.