Il carattere della cultura greca trova il suo fondamento, nonché la sua ispirazione nella contrapposizione tra spirito apollineo e spirito dionisiaco
Entrambi si fronteggiano favorendo una multiformità di espressioni. Se in un individuo è l'armonia a spronare verso livelli di maturità elevati, nell'iter formativo di un popolo è dal dualismo che fiorisce il Pensiero. Parimenti, la formazione artistica di una Civiltà raggiunge la sua apoteosi nell'alveo di un acerbo sviluppo razionale, o meglio in uno stato paragonabile all'età dell'infanzia.
L'Eristica o Sofistica di seconda generazione irrompe nel mondo greco con la decadenza della Polis. Se la prima generazione della Sofistica si pone in linea continuativa con la padronanza concettuale della filosofia greca, l'Eristica da Platone in poi si pone come obiettivo il rafforzamento dello strumento parola ai fini della dialettica vera e propria, riassumendo in sè quelle che sono le prerogative della Retorica diffusamente perseguita nell'antica Roma e rappresentata pomposamente dall'oratoria di Cicerone.
Proprio l'oratoria latina ha evidentemente condizionato il destino della politica italiana attuale che vediamo attenta alle forme, ma scarsamente propositiva nei contenuti. Con l'Eristica si chiude l'Età della Polis e il mondo greco si prepara all'avvento dell'Ellenismo e delle teorie aristoteliche, mai offuscando del tutto il vero spirito democratico della filosofia ateniese incentrata sul dialogo filosofo-polis.