L'Anno Nuovo sotto la mantella protettiva della Madre di Dio
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L'Anno Nuovo sotto la mantella protettiva della Madre di Dio

Amore e Psiche
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Madonna col Bambino. Dipinto di Sassoferrato
Madonna col Bambino. Dipinto di Sassoferrato

 

 Maria conserva dentro di sé e medita. Per capire l'atteggiamento della Madonna dalla nascita del Figlio, dobbiamo innanzitutto considerare che lei mettendo alla luce Gesù che si rivelerà il Cristo, chi lei ben sa, è assurta a divinità, adempiendo il contrario di quanto si verifica al Padre Celeste incarnatosi nel Figlio.

Maria è indotta a reimparare le cose del mondo, a rivederle in una luce nuova e a seguito della venuta nel mondo del Cristo, e a seguito della sua natura acquisita.

Mai come nel Natale la notte e la luce si sono rivelate legate in un connubio profondo. Le tenebre acquisiscono valore di negatività e di profonda ignoranza ora che l'Astro si è fatto uomo, inverando quanto richiamato nella storia dell'uomo dall'alto dei Cieli, nelle primitive civiltà mesopotamiche. Si realizza quanto già presentito dall'uomo nei tempi antichi, ancora non preparato ad accogliere la lieta novella.

Con l'anno nuovo ciò che è vecchio acquista una luce nuova, più vera. Abbiamo visto come ciò che è vero sia anche associato alla bellezza e alla bontà, queste ultime espresse dall'aggettivo Kalos. Il fare nuove tutte le cose lega l'anno nuovo all'esperienza del Natale che imprime un nuovo slancio e una nuova luce alle cose conosciute. Maria osserva e nutre dentro di sé quanto accade, con uno spirito nuovo infuso da Dio fattosi creatura. Il verbo "meditare" contiene la radice "med" di "medium" e chi medita si rende quindi fautore di una nuova visione della realtà. Chi medita è chiamato a un grande compito ed è pertanto il meditare l'azione riservata a santi, mistici e beati. Meditare è legato a Curare ed entrambi li troviamo sintetizzati nel "medicin man: Sciamano". Per noi Occidentali il medico è colui che cura, lo strumento che si nasconde dietro la scienza. Per le culture cacciatoriali invece, lo Sciamano è colui che mette in contatto cielo e terra, rendendosi un laboratorio di sintesi alchemica capace di guarire.

Per gli Orientali meditare equivale ad astrarsi dall'illusione del mondo. Una pratica individuale questa, che però avrebbe ricadute positive in termini di energia, sul mondo.

La meditazione della Madonna è di chi si sente chiamato a prendere parte attiva a un progetto divino e quindi importante, che non sarà di tutti comprendere ma che lei si vedrà chiamata a condividere e a supportare. Difatti Maria è colei che seguirà da vicino la missione del Figlio, partecipando agli incontri degli apostoli.

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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

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