Le ragioni della Chiesa anglicana e conseguenze culturali
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Le ragioni della Chiesa anglicana e conseguenze culturali

Amore e Psiche
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Daniel Maclise La prima intervista di Enrico VIII con Anna Bolena
Daniel Maclise La prima intervista di Enrico VIII con Anna Bolena

 

Lo spirito indipendentista dell'Inghilterra lo ritroviamo ben evidenziato nella decisione impugnata di slegarsi dall'autorità papale. Lo scisma d'Occidente e l'istituzione della Chiesa Anglicana nasce però da radici più profonde.

È l'evidenza dell'atteggiamento dell'animo nordico di non accettare mediazioni nel rapporto con Dio, che non siano elementi della Creazione divina. In ciò si ravvisa un sottotraccia pagano celtico mai tramontato che influisce sulla creatività dell'arte Gotica. I pilastri, gli archi rampanti che contraddistinguono gli edifici di ordine gotico traggono ispirazione proprio dal regno magico della Natura, dagli esempi del tempio vivente di boschi e foreste. Non esiste bosco che non presenti cavità di rifugio alla selvatichezza animale ispiratrice anch'essa delle maschere apotropaiche, rappresentando ciò che sfugge al raziocinio e pertanto riconducibile alla primordialità soffocata dalle sovrastrutture socioculturali.

Più l'uomo si allontana dal contatto con Dio, più la bestialità assume connotati negativi, richiedendo l'azione purificatrice degli emissari della Chiesa romana. È peccato tutto ciò che il Papato non ammettere nella conduzione dell'esistenza e tra questi quegli istinti primitivi che ben dosati, riconducono l'uomo al mondo verginale. Nonché i sentimenti autentici di contro alle forzature combinate. L'ingerenza della Chiesa determina una forma di autoritarismo al quali gli ideali d'Inghilterra decidono di sottrarsi in nome di quell'autenticità soffocata proprio dall'estremizzazione della cultura filosofica classica. Il Pensiero autorizza l'uomo a prendere posizione per conto di Dio su scelte che spetterebbero al singolo individuo. I Padri confessori sono autorizzati ad assolvere nel nome di Dio così come a condannare senza pietà, ergendosi a padroni induscussi della vita umana. È inconcepibile per una realtà culturale come quella inglese in cui tutto deve necessariamente ricondursi a quel Principio che non è disgiunto dalle cose ma si esprime in esse, a incominciare dall'animo umano che deve raccogliersi in sé stesso. Le forme di spiritualità monastiche in Inghilterra non si disgiungono da quello che è lo spirito primordiale ispiratore della Natura su cui insisterà l'idealità romantica.

La drammaturgia e l'analisi psicologica shakespeariane non prescindono da tutto questo e porteranno il grande autore ben oltre l'idea di giusto e sbagliato. Egli darà di fatto nuovi impulsi all'apertura interpretativa di eroi e re classici dei quali fornisce un importante taglio psicologico. Ciò spingerà il folto pubblico che lo segue al di là di ogni barriera di giudizio che invece pregna la logica medievale soprattutto di quei Paesi che affacciano sul bacino mediterraneo, in cui forte è l'influenza del Papato

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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.