L'eternità. Nella sfuggenza, il volto della madre
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L'eternità. Nella sfuggenza, il volto della madre

Amore e Psiche
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Il bambino malato di Eugène Carrière
Il bambino malato di Eugène Carrière

 

Dove andrei, in quale goccia di fremito mi rifugerei, se non ci fossi tu?

Mi piace uscire all'idea di ritornare a casa e trovarti lì la sera ad aspettarmi. La casa illuminata e parlante per la televisione accesa. So che qualcuno la abita e io abito nel suo cuore. È così quando c'è una madre. È la luce della casa che imbionda ogni cosa ci appartenga. Non so immaginarmi una vita senza di lei e se mi prostro in avanti nel futuro, vedo solo luoghi grigi e il mio luogo irriconoscibile, grigio e freddo.

La madre siamo noi. La casa che mormora preghiere. È la potenza dei giorni nel farsi ricordo. L'amarezza porta un sorriso e rivela nel tempo i suoi veri occhi. Ogni maschera cade diventando niente, come anche il destino del dolore. Tutto si spegne e ogni ritorno invece si fa intimità nel rientro in sé stessi, quando tutto nelle stanze tace e sibila fuori il lupo dell'inverno. Se fuori nevica e la casa splende della presenza della madre, il focolare è sempre acceso e ritornano presenti le sensazioni e i ricordi vaghi e caldi dell'infanzia. Se fuori c'è arsura, la casa è l'oasi verde che rigurgita di fresco bosco e della sorgente che canta senza mai soffocarsi.

È grazie alle madri se tutto scompare mentre la verginità delle cose care resta e si fa strada lontana dal tedioso male del mondo. È il suo volto che ci fa essere sul piano dell'eternità che è altro dall'infinito che fa perdurare i momenti sull'orizzonte del mondo. L'infinito è la linea dell'orizzonte senza pieghe né interruzioni che risolleverebbero lo sguardo dalla paralisi di lunghi giorni stremanti. L'eternità è il cuore di un momento che preserviamo in noi dalla fiamma che si spegne. È l'isola preziosa che torna a visitarci e che noi ringraziamo per salvarci dalla mestizia del nonsenso che, contagiando il nostro nido, lo divora.

 

Ippolita Sicoli
Author: Ippolita Sicoli
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

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