La rabbia spesso nasce dall'ignoranza. Gli ideali per essere definiti tali devono venire suffragati dai fatti ed è questo un punto che andrebbe oggigiorno rigorosamente approfondito riorganizzando il discorso a partire dal significato di viaggio.
Non esiste viaggio che non riconduca a sé stessi e i nostoi greci ce ne danno prova. Si parte dal mito che non è cosa vecchia, bensì antica, per riappropriarsi del giusto valore della modernità che non è oltraggio alle radici, ma ridefinizione in chiave attualistica, non avversativa delle stesse. È quanto apprendiamo dalla lettura della Parola di Gesù che, come già detto, non si oppone alla religione ebraica ma ne chiarisce i principi.
In questo viaggio di riappropriazione della purezza dei significati suggerita attraverso gli etimi partiamo dal significato di Money: denaro in lingua inglese. È interessante la storia che ha alle spalle questo termine e che ci riporta a due rappresentazioni immaginifiche legate al Femminile. La prima diabolica "Mammona" che ritroviamo citata nei Vangeli, e la seconda che riconduce a Giunone. Iniziamo da Mammona che indica la forza tentatrice e annientatrice della materia. A Mammona fanno capo tutti i vizi e le forme di idolatria che distraggono l'uomo dalla luce e dalla conquista della Verità. Per certe vie Mammona riconduce al termine "Demonio".
La seconda rappresentazione è quella di Giunone definita anche Moneta. Ho già parlato in un vecchio articolo del rapporto Giunone Giano a proposito dei culti Solstiziali di apertura e chiusura contemporaneamente di un ciclo nuovo rispetto al vecchio. Entrambi gli aspetti della dea esprimono il concetto di bifrontismo che può essere inteso anche in termini qualitativi di contrapposizione del bene al male o della luce al buio. La moneta esplica contemporaneamente la doppia funzione di permettere di vivere in una società fondata sul valore del commercio e allo stesso tempo di privare della Vita associata al concetto di via e verità. È quanto il femminile in riferimento alla materia e alla morte ci comunica attraverso il suo lato oscuro. Non dimentichiamo che la radice è la madre che secondo meccanismi psichici primitivi dona le proprie sembianze all'intera pianta che cresce sulle sue orme. Pertanto si usa dire volgarmente con tono accusatorio "degno figlio di sua madre". Il padre è il seme, un elemento rappresentativo già più distante che però si ritrova con toni meno spregevoli nell'espressione "quale padre tale figlio".
Moneta dietro il carattere di protettrice e consigliera è l'aspetto in ombra di Hera Giunone, che ci rapporta a Rea. E qui ritroviamo il significato di doppia faccia relativo alla moneta. La moneta rappresenta il noumeno materico a cui si ispira. L'Uno in chiave dialettica traslato alla dimensione materica che porta in sé il positivo e il negativo, in quanto origine del Tutto. È questo un concetto che si ritrova al fondamento delle religioni orientali secondo cui Dio sarebbe anche il suo avversario e che l'attitudine separatista intrinseca alla ragione umana concepirebbe in modo distinto.