Dall'Elysium al cuore. Tra spiritualità ed erotismo
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Dall'Elysium al cuore. Tra spiritualità ed erotismo

Amore e Psiche
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Andrea Appiani - The Olympus
Andrea Appiani - The Olympus

 

Come l'Eden così i Campi Elisi e ogni luogo ambito che si contempli, hanno il loro specchio d'acqua associato a un gentile soleggiamento e a una natura odorosa e vivace. Lo specchio d'acqua o lago che tanto ricorda i Campi Elisi delle culture nordiche e scandinave è una porta magica che mette in comunicazione quello col nostro mondo.

Non ci sono creature fatate e ninfe che non si sollazzino in presenza di uno stagno o specchio acqueo. Il lago dal latino "locus: luogo della luce" è il tramite tra il mondo interiore a quello esteriore. Gli occhi che derivano dalla stessa radice etimologica, esprimono questa idea di passaggio. L'accesso dell'inferno è un fiume traghettato da Caronte. Il fiume però, a differenza del lago, esprime un'idea di passaggio da un mondo bello a un altro punitivo, dalla dimensione della vita a quella della morte.

Il lago riflette il principio creatore che ha reso il mondo di mezzo in cui siamo, a immagine e somiglianza del suo regno, e questa immagine è rappresentata dalla Natura che esprime gioia e vita.

Anche nel cielo spesso assistiamo a un'immagine che rievoca il lago, quando lo spazio sereno appare circondato da nubi. È quella la finestra tramite la quale gli dei antichi si affacciavano al mondo. Il lago è un luogo circolare, non necessariamente di acqua. Esistono i laghi di fuoco come porte di comunicazione tra il mondo di mezzo e l'inferno. Non è detto che l'inferno sia collocato sotto di noi e ciò è suggerito dai luoghi infernali, espressione spesso usata per definire situazioni e ambienti invivibili con forme che ricordano le fiamme dell'Inferno. Gli Inferi invece sono collocati in un luogo preciso, sottoterra.

Il lago di fuoco in particolari circostanze si forma anche nel cielo al tramonto o per strani fenomeni legati al sole e alle nubi in relazione alla rifrazione della luce.

I dipinti sacri medievali e non solo, riconsiderano il lago tra le nubi attraverso cui la voce di Dio lancia i suoi ammonimenti. È la finestra dell'altro mondo da cui si affacciano anche i santi.

All'Elysium si riconduce la parola elisir che associamo a una sostanza liquida in grado di apportare benefici. Esiste l'elisir di lunga vita, l'elisir d'amore... dell'ebbrezza. L'elisir è il tramite tra il liquore e il cuore. Il cuore è la sede della vita pulsante, del sangue e la sede del tempo concesso a ciascuno di noi. Se il vino simboleggia il sangue, il cuore in quanto tale è il trono dei sapienti e della psiche. Alla psiche è legato l'elisir in grado di rilasciare un senso di ebbrezza e di leggerezza. Elisir e liquori c'introducono nel mondo delle essenze e dei profumi non a caso contemplati dalla figura dell'alchimista. Tutto è alchimia prima di essere chimica. Anche l'amore, e la bevanda dell'amore eterno tra Isotta e Tristano ce lo rammenta. L'ambrosia era il nettare degli dei che, come ricorda la parola stessa, è associata alla preziosa ambra che richiama il sole e il miele (che di fatto non si decomposizione mai), ed è bevanda dell'eternità. Il miele liquoroso è un balsamo per il cuore. Cuore e liquore si richiamano e il liquore ha finito con il connotare la sostanza dolce e liquida ma non troppo, che si assapora all'interno di un frutto. Ha finito col significare la materia morbida al centro di un qualsiasi preparato a cui giungere e che dà sollievo al palato. Porre il liquore nel cuore di un cioccolatino o di un pasticcino o di una torta si richiama al significato bellissimo e dolcissimo ora illustrato.

Come il liquore, anche il cioccolato fluido si riconduce al cuore, per la sua avvolgenza e al tempo stesso per il suo sapore dolce e forte che richiama la più intima sensualità. I feticisti attingono nelle loro pratiche erotiche liquore e cioccolato e miele con i piedi simbolo di passione lussuriosa e li spalmano sul corpo dell'amante. Sono le donne, vestali dell'eros, a condurre queste pratiche diventate oggi veri e propri giochi intriganti a sfondo sessuale.

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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.