Può ritornare chi non abbiamo ancora incontrato? Se è vero che la realtà è un sogno collettivo che ha le sue sfaccettature nelle individualità, ciò che è sogno già esiste ma in un altrove che ancora non abbiamo raggiunto.
Doverosa da parte mia una specificazione. Per sogno intendo in questa sede ciò che è frutto dell'immaginazione, che sposa il desiderio. In tal senso il sogno è contenuto e sostanza di un qualcosa ancorato alle nostre radici. La forma, invece è il modellamento che il contenuto riceve nell'ingresso nella realtà e si pone dinanzi a noi.
I desideri, le aspirazioni ritornano ma in sembianze di volta in volta nuove che spesso tradiscono la verità dell'incontro. Ragion per cui chi amiamo viene spesso tradito e respinto perché non riconosciuto.
Ritorna ciò che è nostro e che di volta in volta dobbiamo imparare a riconoscere tra le mille distrazioni a cui siamo sottoposti di continuo. Forse la pacatezza di questo doloroso presente ci porterà a riconoscere con maggiore facilità nel marasma di incontri e avvicinamenti chi è davvero parte del nostro sogno. Per molti versi siamo facilitati, perché tutto scorre più lento, per altri no, dal momento che le relazioni sono messe sul nascere a dura prova dalle restrizioni sul fronte anche degli spostamenti a distanza. Dobbiamo riflettere molto e rimparare a raccontare dentro di noi chi siamo e i nostri sogni in bilico, sull'orlo di uno svanimento che porterebbe alla deriva del nostro mondo proprio noi stessi.